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WiFi pubbliche, cosa dice la legge? Attenzione prima di aprire la propria rete WiFi a tutti!

Come detto nell’articolo di pochi giorni fa, le reti WiFi possono diventare uno strumento di marketing a costo zero, però allo stesso tempo, potrebbero offrire vulnerabilità di vario genere che malintenzionati potrebbero utilizzare per fare danni a voi o ad altri.

Ecco alcuni esempi:

  1. Un malintenzionato potrebbe utilizzare la TUA WiFi per accedere ad internet, compiere atti criminali di vario genere e non essere rintracciabile presso l’indirizzo di casa o altri indirizzi riconducibili a lui.
  2. Un malintenzionato potrebbe connettersi alla vostra rete WiFi per cercare di entrare nella vostra intranet e accedere risorse e informazioni riservate.

Con un po’ di attenzione, questi comportamenti potranno e dovranno essere contrastati o addirittura resi impossibili:

  1. Chiedendo informazioni di accesso a chi si connette, limitando il traffico solo su alcuni siti, ecc…
  2. Proteggendo la propria rete interna con un firewall (vedi cosa potresti fare con un Firewall di nuova generazione nel seguente articolo) e non permettendo agli utenti della WiFi di accedere alla intranet interna.

Vediamo cosa dice la legge:

Il Decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225 (“decreto Milleproroghe”) stabilisce la decadenza di alcuni obblighi imposti dal decreto Pisanu (non la cancellazione) per tutte le attività che offrono internet al pubblico.

Praticamente tutte le attività, che non abbiano come principale oggetto di business la vendita al pubblico di connettività a Internet, non sono obbligate a richiedere autorizzazioni alla questura.

Per il gestore dell’attività non è più obbligatoria l’identificazione dei soggetti ai quali si fornisce la connettività a Internet (commi 1, 4 e 5 dell’articolo 7 del decreto Pisanu), ma è consigliabile dotarsi di un sistema di registrazione e autenticazione degli utenti, in modo tale da poter scaricare sugli utenti connessi le responsabilità di eventuali attività illecite (reati: truffe o scambio di materiale pedo pornografico), esonerando il gestore dell’attività.

Quindi, nonostante non ci siano azioni obbligatorie da implementare, vi consigliamo di dotarvi di un sistema di gestione delle registrazione e degli accessi alla vostra WiFi in modo da evitare spiacevoli sorprese.

Come dice ogni buona nonna, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio!

Qualche dubbio? Contattateci pure!